COS’E L’ESFOLIANTE VISO
L’esfoliante viso è quel prodotto che va inserito obbligatoriamente nella nostra beauty routine almeno 1 volta alla settimana in base alla tipologia di pelle.
Può avere un aspetto più granuloso o presentarsi quasi liquido: è anche in base alle texture che si stabilisce la differenza fra scrub, peeling e gommage.
Levigare la pelle con questi trattamenti permette di vederne un cambiamento immediato: infatti l’epidermide appare più luminosa, liscia e morbida già dalla prima applicazione.
Un altro aspetto positivo dell’esfoliazione è che permette alle maschere, ai sieri e alle creme di penetrare meglio ed agire più velocemente.
COSA SIGNIFICA ESFOLIARE IL VISO
Esfoliare significa diminuire l’ispessimento cutaneo che è causa di perdita di luminosità e stimolare allo stesso tempo la produzione di collagene ed elastina negli strati più profondi della pelle.
Esfoliare il viso in corrispondenza delle rughe dà come l’impressione di vederle diminuite di profondità.
Levigando la pelle anche le macchie scure dovute da depositi di cheratina (quelle che sono percettibili al tatto) vengono schiarite.
Le macchie di pigmentazione, quelle che sono trattate con appositi prodotti schiarenti, si sbiadiscono prima.
I pori si liberano più facilmente dagli eccessi di sebo, quindi non si dilateranno in modo irreversibile.
TIPI DI ESFOLIANTE


ESFOLIANTE VISO MECCANICO E CHIMICO
Per intenderci, quello meccanico sfrutta il potere abrasivo delle particelle di cui è composto (semi di pesca, albicocca o mandorla polverizzati, semi di jojoba), mentre quello chimico scinde i legami fra le cellule dell’epidermide che con il passare dell’età diventano sempre più duri e difficili da sciogliere.
Gli esfolianti chimici sono essenzialmente senza granuli e sfruttano l’azione esfoliante dell’acido: i più comuni sono l’acido salicilico, piruvico, ascorbico, mandelico e l’acido retinoico.
Fra gli Aha (acidi che derivano dalla frutta, dal latte e dai vegetali) troviamo l’acido glicolico, il lattico ,il malico, il tartarico e l’acido citrico.
Alcuni di questi, in base alla concentrazione e alla loro capacità di esfoliazione, sono utilizzati esclusivamente nei centri estetici e medici.
ESFOLIANTE VISO QUANDO USARLO
La frequenza dell’esfoliazione varia in base al tipo di prodotto acquistato, di norma quelli che si trovano in commercio si devono effettuare 1 o 2 volte alla settimana.
È specificato sulla confezione, ma possiamo regolarci in base al nostro tipo di pelle: una pelle più spessa e oleosa potrà farlo più spesso al contrario di una più secca e delicata che dovrà allungare i tempi fra un trattamento e l’altro.
L’importante è non esfoliare in modo eccessivo per non creare danni all’epidermide e di non utilizzare contemporaneamente più prodotti esfolianti.
Fare esfolianti viso e maschere su una pelle matura è un vero e proprio trattamento antiage
ESFOLIANTE LABBRA


Anche le labbra devono essere regolarmente esfoliate nonostante la loro struttura sia diversa da quella della pelle del viso, cioè più sottile e più delicata.
La loro esfoliazione è diventata ancora più indispensabile adesso con l’utilizzo di rossetti matte e lunga tenuta perché ne evidenziano le pellicine e la secchezza.
Alcuni esfolianti per il viso sono abbastanza delicati per essere effettuati anche sulla mucosa labiale, tuttavia esistono ad oggi formulazioni specifiche inglobate negli stick labbra che non si devono risciacquare.
Il collo va esfoliato esattamente come il viso
DIFFERENZA FRA SCRUB, PEELING E GOMMAGE
- Lo scrub è un esfoliante di tipo meccanico, quindi agisce grazie all’azione dei granuli contenuti all’interno. Questi granelli variano di dimensione e possono essere immersi in soluzioni più o meno morbide: dal gel, alla crema e perfino al burro, ed è proprio grazie a questa distinzione che si sceglie lo scrub appropriato per ogni tipo di pelle.


Lo scrub va massaggiato delicatamente con i polpastrelli, effettuando movimenti circolari, evitando la zona del contorno occhi ed infine sciacquato. Proprio per via del suo potere abrasivo non è adatto a pelli con acne attiva, pelli delicate e con couperose.
- Il peeling invece è un tipo di esfoliante ad azione chimica: va massaggiato sulla pelle, e al suo contatto, i legami fra i corneociti si spezzano facilitandone la loro rimozione.
Non ci sono grani all’interno di queste formule, quindi nelle concentrazioni più leggere risulta essere adatto anche alle pelli sensibili e con acne.
- Infine il gommage, sfrutta sia l’azione chimica che quella meccanica dell’esfoliazione e funziona applicando il prodotto sul viso e lo lasciandolo asciugare per qualche istante.
Dopo qualche minuto si inizia a massaggiare: si creeranno delle specie di pallini sotto i polpastrelli che ricordano ciò che produce la gomma sul foglio quando si cancella (da qui il nome gommage)


Quando abbiamo massaggiato tutto il prodotto, le cellule morte si saranno completamente staccate ed inglobate all’esfoliante che quindi va sciacquato.
Questo procedimento è adatto a tutti i tipi di pelle perché nonostante sia un ibrido fra il peeling e lo scrub risulta abbastanza delicato.
Per concludere, l’esfoliante è uno dei trattamenti indispensabili per la cura della pelle, sia per quelle più giovani, che devono rimuovere cellule morte e sebo, sia per quelle più mature che devono riattivare il meccanismo di produzione di cellule nuove.
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